PHILIP K. JOCCHYNOVICH

BIOGRAFIA (NON AUTORIZZATA)

Nato dall’unione tra suo padre e la figlia della nonna materna, Philip K. Jocchynovich esordisce nel ciclismo nel 1978 pareggiando in trasferta con la Sampdoria per 0-0. Nonostante il risultato incolore, il suo talento e la sua personalità non passano inosservati. Le Isole Far Oer på cykel e la PRO Bike Pampers (Nascono, crescono, scalano il Pordoi) gli mettono presto gli occhi addosso: tra i due litiganti, però, a godere è il terzo incomodo. Così a spuntarla è Peter Yates che gli propone un ruolo di primo piano nel film All American Boys, con Dennis Quaid e Daniel Stern. Philip K. è quello che viene inquadrato per un quarto di nano secondo, di spalle e da lontano, al minuto 111:23 del film, appena dopo i titoli di coda, un attimo prima che finisca la bobina. Questa interpretazione gli vale la candidatura all’Oscar-Rafone di Castellammare di Stabia e il Sedano d’Argento ai Mercati Generali di Alessandria.
   Attore completo, in rapida successione e con molta disinvoltura, Philip K. Jocchynovich passa da film muti a film sordi, da film in bianco e nero a film colorati a mano dal nipotino di cinque anni.
Le Sirene del ciclismo, però sono irresistibili e Philip K. decide di tornare al suo primo amore. Richiamato da Partenope, Leucosia e Ligea (i tre… ehmmm… agenti sportivi da quel momento rinunciano ad Ulisse per dedicarsi alla carriera del loro nuovo pupillo), il buon Philip K. decide di rinunciare a girare Scarface, costringendo Brian De Palma a farsene una ragione e a ripiegare su Al Pacino…
   Nel frattempo, frequenta l’Università delle Ripetute di Pasadena dove si specializza in cronometrologia pedivellare applicata alla cucina popolare Slovacco- pisana.
   Fanatico dell’allenamento a tutti i costi e a tutte le ore del giorno e della notte, Philip K. Jocchynovich non ha mai nascosto di andare in ritiro 16 volte all’anno nell’antica Cina per allenarsi con maestro Shifu e Kung Fu Panda. E i risultati, in effetti, gli danno ragione: in carriera, ad oggi, ha vinto 46 cronometro su 35 disputate (come questo sia possibile, chiedetelo a lui).
   Curiosità: lo scorso 29 marzo, alle 3 di notte, nel Velodromo Internazionale di Quaracchi, avrebbe anche polverizzato il record dell’ora ma la prestazione non è stata omologata dai severi giudici internazionali in quanto era appena scattata l’ora legale…
   Grazie all’inestimabile mediazione di Partenope, Leucosia e Ligea, nel 2014 l’ASD Veloclub Florence by Bike lo strappa all’agguerrita concorrenza dell’Inter e dei Chicago Bulls offrendogli un sontuoso contratto che, tra le varie cose, prevede:
   - 120 anni di schiavitù senza stipendio, senza rimborsi spesa e senza acqua.
   - 6.000.000.048 euro e 99 cents di penale in caso di risoluzione anticipata del contratto.
   - Un millesimo di trillero di Vattelapesca (iva inclusa) ogni dieci anni di fedeltà alla maglia.
   - 17 spiccioli cambogiani fuori corso ogni 20.000 km percorsi al di fuori del suolo terrestre.
   - L’obbligo di partecipare ad almeno 460 GF all’anno e di vincerne il 96,1%, pena il prolungamento del contratto di altri 15 anni e una penitenza a scelta tra “dire, fare, baciare, lettera e testamento”.
   - L’obbligo di cantare a Sanremo tutti gli anni e di classificarsi sempre almeno tra i primi 3.
   - L’obbligo di cambiare, a sue spese, quattro Merida al mese.
   - L’obbligo di non avere diritti.
   - Il diritto di potersi lamentare alle 4 del pomeriggio di ogni 29 febbraio, in vetta all’Everest, lontano da occhi e orecchi indiscreti e utilizzando a scelta una delle seguenti esclamazioni: oh poffarbacco, acciderbolina, perdindirindina, Giuda ballerino, me tapino, gasp.
   - Il diritto di gestire gli sponsor come meglio crede una volta però devoluto il 94% degli introiti all’ASD Veloclub Florence by Bike, il 5,8% a Partenope, Leucosia e Ligea, e lo 0,2% in beneficenza. Le tasse, invece, è libero di pagarle lui come meglio crede.
   - Il diritto di dire quello che vuole nelle interviste con la stampa senza però utilizzare le vocali e la D, la N, la M e la Q.
Altre decine e decine tra diritti e doveri sono presenti nel contratto, ma quelli sopra indicati sono i più rappresentativi. Cosa vuol dire, eh?, essere seguiti dagli agenti giusti…

Per l’ASD Veloclub Florence by Bike Philip K. Jocchynovich ha vinto, tra le varie, 3 GP di Baccaiano, 4 Dicomano Gold Race, ¼ Signa- Casellin- Signa, 11-6Y Newchurch- Giogoli e ben 8 Parigi- Roubaix, la sua gara prediletta in assoluto. Mai nessuno è riuscito a vincerne tante, neanche Fabian Cancellara; tale impresa è da considerarsi eccezionale visto che, oltretutto, il buon Philip K. Jocchynovich non vi ha mai neanche partecipato…

Ai microfoni di FBBSPORTNEWS ha recentemente dichiarato: “Vcr l cpt FBB. S m lln tnt c l pss fr!”

L’ASD Veloclub Florence by Bike, con l’interessata partecipazione di Partenope, Leucosia e Ligea, è disposta ad offrire lo stesso esatto contratto firmato da Philip K. Jocchynovic nel 2014 al primo che saprà interpretare l’affermazione…

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