IPSE DIXIT- AFORISMI DAL MONDO DEL CICLISMO

 CICLISTI E ALTRI SPORTIVI


- Per un corridore il momento più esaltante non è quando si taglia il traguardo da vincitori. E' invece quello della decisione, di quando si decide di scattare, di quando si decide di andare avanti e continuare anche se il traguardo è lontano.

(Fausto Coppi, ciclista su strada italiano)


- Le corse si vincono quando si può, raramente quando si vuole.

(Fausto Coppi, Ciclista su strada italiano)


- Mi hanno dato da bere un giorno persino benzina, pensando che prendessi foco.

(Gino Bartali, ciclista su strada italiano)


- Il bene si fa ma non si dice, e certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca.

(Gino Bartali, ciclista su strada italiano)


- Oggi prendo una pensione di 600 mila lire al mese, una lira per ogni chilometro finito in bici.

(Gino Bartali, ciclista su strada italiano) 


- Coppi è stato grande perché qualche volta ha battuto anche Bartali.

(Gino Bartali, ciclista su strada italiano)


- I miei figli li ho visti poco. Mi consolo pensando di aver sostituito la presenza con l'esempio.

(Gino Bartali, ciclista su strada italiano) 


- Tu giovane che stai salendo la breve strada del successo, ricorda sempre una sola cosa: se lo sport non è scuola di umanità non vale nulla, e la prima lezione di questa grande scuola è quella dell'amicizia vera e leale fra te e coloro che ti aiutano. Non solo per interesse.

(Gino Bartali, ciclista su strada italiano)


- A Fausto debbo una parte della mia popolarità. Io e te ci si voleva bene. Gli altri ci hanno imposto per anni la parte del cane e del gatto. Te ne sei andato nella tua ultima fuga. Ora capisco quanto ti volevo bene. Ti sei portato via una parte di me: venti anni di battaglie e quanto altro. Mi sento più vecchio. Pace a te, Fausto, che nessuno ha mai chiamato vecchio.

(Gino Bartali, ciclista su strada italiano)


- I ciclisti sono un po' come gli alpini: quando si lotta insieme rimane un legame fortissimo, per tutta la vita. Poi, basta un fischio e ci si ritrova tutti.

(Fiorenzo Magni, ciclista su strada italiano)


- Poche chiacchiere e menare.

(Felice Gimondi, ciclista su strada italiano)


- Via a tutta, perché se quello esce dall'ospedale ci viene a prendere ancora tutti.

(Renzo Zanazzi, ciclista su strada italiano, riferendosi a Coppi dopo che questi era stato ricoverato in ospedale in seguito ad una caduta in cui si fratturò il bacino durante il Giro d'Italia 1950)


- Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia.

(Marco Pantani, ciclista su strada italiano)


- Quando uno stacca tutti dalla ruota è uno spettacolo, è questo l'aspetto più bello del ciclismo.

(Marco Pantani, ciclista su strada italiano)


- Inutile avere una bici leggerissima se ti porti nell'anima un corpo che pesa come un macigno.

(Marco Pantani, ciclista su strada italiano)


- La fatica in montagna per me è poesia.

(Marco Pantani, ciclista su strada italiano)


- Il ciclismo mi mancherà, ma anche io mancherò al cilclismo.

(Marco Pantani, ciclista su strada italiano)


- Il ciclismo a me piace perché non è uno sport qualunque. Nel ciclismo non perde mai nessuno, tutti vincono nel loro piccolo, chi si migliora, chi ha scoperto di poter scalare una vetta in meno tempo dell'anno precedente, chi piange per essere arrivato in cima, chi ride per una battuta di un suo compagno di allenamento, chi non è mai stanco, chi stringe i denti, chi non molla, chi non si perde d'animo, chi non si sente mai solo. Tutti siamo una famiglia, nessuno verrà mai dimenticato. Chi, scalando una vetta, ti saluta, anche se ti ha visto per la prima volta, ti incita, ti dice che "è finita", di non mollare. Questo è il ciclismo, per me.

(Marco Pantani, ciclista su strada italiano)


- Il doping ha fatto scappare gli sponsor di casa nostra, ma oggi la musica è cambiata di parecchio. Il ciclismo da noi è uno degli sport più controllati in assoluto, questo va detto chiaramente.

(Gianni Bugno, ciclista su strada italiano)

- Se passi troppo tempo a riscaldarti, perderai la gara. Se non ti riscaldi affatto, può capitare che non la finirai nemmeno.
(Gianni Bugno, ciclista su strada italiano)


- Non ho nulla da perdere, tutto da guadagnare... se fatico io devono faticare anche loro per venirmi a riprendere

(Gianni Bugno, ciclista su strada italiano)


- Non ho bellissimi ricordi delle salite, che per me significavano sofferenza.

(Gianni Bugno, ciclista su strada italiano)


- La bicicletta insegna cos'è la fatica, cosa significa salire e scendere, non solo dalle montagne ma anche nelle fortune e nei dispiaceri, insegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di se stessi.

(Ivan Basso, ciclista su strada italiano)


- Sì, Dio mi avrà aiutato di sicuro, però a sudare su quella bicicletta c'ero io.

(Franco Chioccioli, ciclista su strada italiano)


- Sull'Aubisque con una borraccia facevo due o tre chilometri. Bevevo iù di una Ferrari.

(Davide Cassani, ciclista su strada italiano)


- La bicicletta è bella per quello che ti può dare. Ti fa stare bene, ti dà la possibilità di sentire, di parlare, di vedere il mondo da un'altra angolazione. La bicicletta ti fa tornare indietro nel tempo. Ti fa tornare ragazzo.

(Davide Cassani, ciclista su strada italiano) 


- Me brusa tanto l'cu!

(Luigi Ganna, ciclista su strada italiano, all'arrivo del primo Giro d'Italia)


- Il ciclismo è come l'amore: vince chi fugge.

(Ambrogio Morelli, ciclista su strada e pistard italiano)


- La differenza tra il calcio e il ciclismo? Samp- Inter rinviata per nubifragio, la Milano- Sanremo si corre nonostante pioggia, neve, freddo e vento...

(Filippo Baggio, ciclista su strada italiano, professionista tra il 2010 e il 2014)


- La corsa è corsa, pietà l'è morta.

(Federico Gay, ciclista su strada e pistard italiano)


- Per arrivare secondi ci vuole una volata perfetta. Per arrivare primi deve sbagliare Petacchi.

(Massimo Strazzer, ciclista su strada e pistard italiano)


- Gionalista: "Che cosa prova a gareggiare in una corsa che suo padre vinse trent'anni fa?"

Axel Merckx: "Guardi che mio padre vinse tutte le corse, trent'anni fa"
(Axel Merckx, ciclista su strada belga) 


- Siete degli assassini!

(Octave Lapize, ciclista su strada e pistard francese, rivolgendosi agli organizzatori del Tour 1910 dopo la prima tappa pirenaica della storia)


- Se finirò al cimitero vi condurrò qualcuno alla mia ruota.

(Jacques Anquetil, ciclista su strada francese)


- Coloro che hanno scavato il tunnel avrebbero potuto farlo più in basso! Sarebbe stato senza dubbio più lungo ma ci avrebbe risparmiato il martirio!

(Emile Georget, ciclista su strada e pistard francese,durante il Tour de France del 1911 parlando del Galibier)


- Merckx era talmente forte che quando tirava per starglia ruota dovevamo darci i cambi.

(Francesco Moser, ciclista su strada e pistard italiano)


- Quello che non va bene per il ciclismo e soprattutto per i tifosi è non vedere correre i grandi campioni per tutta la stagione; questo sì che fa male al ciclismo.

(Francesco Moser, ciclista su strada e pistard italiano)


- La bicicletta ha un'anima. Se si riesce ad amarla, vi darà emozioni che non dimenticherete mai.

(Mario Cipollini, ciclista su strada italiano) 


- Quando la strada sale non ti puoi nascondere.

(Eddy Merckx, ciclista su strada belga)


- Se la vecchiaia è un naufragio, la bicicletta è sicuramente uno dei modi più sicuri per evitare l'annegamento.

(Raymond Poulidor, ciclista su strada francese)


- Quando Pantani scattava mi voltavo dall'altra parte.

(Laurent Jalabert, ciclista su strada francese)


- Attacco un rimorchio alla mia bicicletta, ci metto mia suocera e arrivo ancora primo sul colle più alto!

(Jean Robic, ciclista su strada, ciclocrossista e pistard francese, vincitore del Tour de France 1947)


- Correre per essere secondo è triste per il ciclismo.

(Bernard Hinault a proposito di Tony Rominger)


- Ogni volta che faccio quattro colpi di pedale, tre sono per il fisco.

(Bernard Hinault, ciclista su strada francese)


- Quando hanno preso la mia bicicletta per passarla dallo scanner gli ho detto di far passare anche me dallo scanner, perché il motore è dentro di me.

(Fabian Cancellara, ciclista su strada svizzero)


- Se la reincarnazione esiste, voglio essere il sellino della bici per signore.

(Jim McMahon, giocatore statunitense di football americano) 


 GIORNALISTI/ SCRITTORI



- Il ciclismo, per lungo tempo, è stato un dolce racconto mediaticoche ha fatto leva sulla fantasia del narratore e di chi ne ha usufruito.

(Adriano De Zan, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo italiano)


- Una volta Adorni mandò in fuga appositamente Baffi, Bruni e Pettinati... E in un campionato italiano di Acitrezza c'era un traguardo di Ficarazzi e facevano sempre vincere Cazzolato.

(Adriano De Zan, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo italiano)


- La bicicletta è un modo di raccontare la vita con il tempo e lo spazio, è l'andare e lo stare dentro misure ancora umane.

(Sergio Zavoli, giornalista e scrittore italiano)


- Il ciclismo è la fatica più sporca addosso alla gente più pulita.

(Giampaolo Ormezzano, giornalista italiano)


- [Il ciclismo è] uno dei pochi sport in cui Berlusconi non abbia investito una lira... dunque qualcosa di buono deve averlo.

(Gianni Mura, giornalista e scrittore italiano)


- La struttura morfologica di Coppi, se permettete, sembra un'invenzione della natura per completare il modernissimo estro meccanico della bicicletta.

(Gianni Brera, giornalista e scrittore italiano)


- Solo in provincia si coltivano le grandi malinconie, il silenzio e la solitudine indispensabili per riuscire in uno sport così faticoso come il ciclismo.

(Gianni Brera, giornalista e scrittore italiano)


- Fausto era ancora nella camera ardente. Arrivò Bartali. Prese la mano di Fausto e disse: "E' incredibile, è incredibile". Pianse e pregò alla sua maniera. Il grande duello era finito per sempre.

(Candido Cannavò, giornalista italiano) 


- Santa bicicletta, sempre lei protagonista, da bambini e da grandi, da amatori e da campioni. Non serve farle un monumento. Nel cuore c'è già.

(Candido Cannavò, giornalista italiano)


- Gianni Bugno rimase ammutolito per molti minuti, lo sguardo fisso nel cielo e una tempesta di emozioni in testa. Le sue prime parole furono: "mi dispiace per Miguel Indurain". Proprio così. A Benidorm, Gianni aveva vinto il suo secondo mondiale consecutivo e il suo primo pensiero era per l'idolo di casa e grande battuto. Bugno era fatto così. Aveva gambe d'acciaio e l'animo dolce. Era l'ultimo romantico di un ciclismo che stava cambiando fino a trasformarsi.

(Pier Bergonzi, giornalista italiano)


- Primo classificato Coppi! In attesa del secondo, trasmettiamo musica da ballo.

(Speaker radiofonico, Milano- Sanremo 1946)


- Un uomo solo al comando, la sua maglia è bianca e celeste... il suo nome è Fausto Coppi!

(Mario Ferretti, radiocronista, tappa Cuneo- Pinerolo del Giro d'Italia 1949)


- I corridori ritardatari, anime dannate che Dante si è dimenticato di cantare.

(Vasco Pratolini, scrittore italiano)


- Girardengo non lo si vedeva mai arrivare. Appariva di colpo. Come per incanto era lì. 

(Mario Soldati, scrittore e giornalista italiano)


- Il ciclismo è lo sport più popolare perché non si paga il biglietto.

(Pier Paolo Pasolini, scrittore e sceneggiatore italiano)


- Coppi scavalca montagne su montagne niente altro che col battere del cuore.

(Dino Buzzati, scrittore italiano)


- Gli etruschi non conoscevano la bicicletta. Ma se l'avessero conosciuta ne avrebbero messa una nelle tombe.

(Indro Montanelli, giornalista italiano) 


- E pedalando, raccontava Olmo, io sentivo il fruscio: maglietta e tubolari di seta, il fruscio di una vela sul mare.

(Mario Fossati, giornalista italiano)


- Le salite hanno strade strette e conducono là dove la vita è un po' incredula.

(Gianluca Favetto, giornalista italiano)


- Il ciclismo è il massimo di possibilità poetica consentita al corpo umano. Una bicicletta può ben valere una biblioteca.

(Alfredo Oriani, scrittore italiano)


- Volare come un uccello: ecco il sogno. Correre sulla bicicletta: ecco il piacere. Si trona giovani, si diventa poeti. 

(Alfredo Oriani, scrittore italiano) 


- Cadrò, cadrò sempre fino all'ultimo giorno della mia vita, ma sognando di volare.

(Alfonso Gatto, poeta e scrittore italiano, dopo che Fausto Coppi aveva provato a metterlo su una bicicletta)


- Il Giro è una meravigliosa corsa umana. Il suo traguardo è la felicità.

(Alfonso Gatto, poeta e scrittore italiano)


- Il Giro è come il mare per i naviganti: buono, cattivo e maledetto al tempo stesso.

(Alfonso Gatto, poeta e scrittore italiano)

- Andare a vedere il ciclismo è una cosa che se ci pensi non ci credi. Stai sul bordo di una strada, aspetti, aspetti, poi ad un certo punto arrivano, come una volata colorata, i ciclisti, e ti strisciano negli occhi. Se non sei sulle Stelvio, è una faccenda di trenta secondi. Hai il tempo di dire arrivano e già li vedi di schiena. Vabbè che è gratis, ma ammetterete che è uno spettacolo paradossale. Eppure, strade piene quando passano quelli. Paesi interi usciti di casa a vedere e plaid sull'erba, thermos, radioline, giacche a vento e la rosea aperta alla pagina giusta per leggere i numeri dei ciclisti e sapere chi erano. Una festa.
(Alessandro Baricco, scrittore italiano)

- Binda dava carezze alla pianura e prendeva a morsi i monti.
(Bruno Roghi, giornalista italiano)


-  La bicicletta era la velocità giusta per lui: la velocità di chi può permettersi di fissare persone e fatti al ritmo adeguato. Solo in bicicletta puoi sorprendere le cose senza essere visto, come sanno fare i poeti.

(Alessandro D'Avenia, scrittore e sceneggiatore italiano)


- Corridore: non tollera ombra sulla propria ombra.

(Elias Canetti, scrittore bulgaro naturalizzato britannico)


- Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per la razza umana ci sia ancora speranza.

(H. G. Wells, scrittore britannico)


- Quando il morale è basso, quando il giorno sembra buio, quando il lavoro diventa monotono, quando ti sembra che non ci sia più speranza, monta sulla bicicletta e pedala senza pensare a nient'altro che alla strada che percorri.

(Sir Arthur Conan Doyle, scrittore britannico) 


- La bicicletta è il mezzo di trasporto più civile che l'uomo conosca. Altre forme di trasporto crescono ogni giorno con forme da incubo. Solo la bicicletta rimane pura di cuore.

(Iris Murdoch, scrittrice inglese nata in Irlanda) 


- E' andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente, mentre in automobile ti restano impresse solo le colline più alte, e non hai un ricordo tanto accurato del paese che hai attraversato in macchina come ce l'hai passandoci in bicicletta.

(Ernest Hemingway, scrittore statunitense)


- Quando vado in bibicletta ripeto un mantra delle sensazioni del giorno: sole splendente, cielo azzurro, venticello caldo, richiami di ghiandaie, ghiaccio che si scioglie e così via. Questo mi aiuta a trascendere il traffico, ad ignorare i clamori del lavoro, a lasciarmi indietro tutti i teatrini mentali e a concentrarmi invece sulla natura. Devo comunque accettare le leggi della circolazione, dell'andare in bici e della gravità, ma sono mentalmente lontanissima dalla civiltà. Il mondo sta spezzando il cuore di qualcun altro. 

(Diane Ackerman, poetessa statunitense) 


- La parte più difficile nell'allevare un bambino è insegnargli ad andare in bicicletta. Un bambino che traballa per la prima volta su una bicicletta ha bisogno di sostegno e di libertà. La consapevolezza che questo è ciò di cui il bambino avrà sempre bisogno può colpire duro.

(Sloan Wilson, scrittore statunitense) 
 
- PRIMA LEGGE DEL CICLISMO: dovunque tu vada sarai sempre in salita e controvento.
(Arthur Bloch, scrittore e umorista statunitense) 


- Dopo che per tutta la mattinata non ha piovuto, non appena salirai sulla tua bici verrà giù una massa d'acqua proporzionale (in metri cubi) ai chilometri che ti eri proposto di fare.

(Arthur Bloch, scrittore e umorista statunitense)


- Se avessi una figlia la metterei in sella perché impari ad affrontare la vita.

(Emile Zola, scrittore e giornalista francese) 


- Come l'ideale della cultura grega classica era la perfetta armonia di corpo e mente, un essere umano e una bicicletta sono la sintesi perfetta di corpo e macchina.

(Richard Ballantine, scrittore e giornalista statunitense) 


- Fermare il Tour de France è come fermare il cuore e non soltanto per lo sport del ciclismo. Perché ogni volta che il Tour è stato fermato (1915! 1940!) è perché il mondo stesso ha perso i pedali.

(Jacques Marchand, giornalista sportivo francese)


- La bici è più di uno sport, è un bene sociale.

(Pierre Giffard, gionalista francese) 


- La bicicletta è un'ammirevole fornitrice di emozioni, un'educatrice costante della volontà, una padrona sicura del misterioso eroismo.

(Jules Lamaitre, scrittore francese)


- L'auto è troppo veloce, il viaggio a piedi troppo lento. La bicicletta è un punto d'equilibrio.

(Andrè Billy, scrittore francese) 


- I dizionari che hanno la reputazione di avere lagione su tutto si sbagliano su un punto: la bicicletta non è un mezzo di locomozione, è un racconto di fate.

(Jean- Noel Blanc, scrittore francese) 


- Un giro in bicicletta, anche solo di 40- 50 chilometri, permette di dare ordine alle idee confuse.

(Jean - Noel Blanc, scrittore francese)
 
- Se i pedoni si ignorano, se gli automobilisti si insultano, i ciclisti si sorridono, si salutano e si uniscono.
(Jacques Godden, giornalista francese)


- La simpatia che ispira la bicicletta deriva anche dal fatto che nessuna invasione è stata fatta in bicicletta.

(Didier Tronchet, giornalista e umorista francese)


- Nessuna delle nostre piccole sofferenze quotidiane resiste ad un buon colpo di pedale. Tristezza, attacchi di malinconia... inforchiamo la bicicletta e fin dalle prime pedalate abbiamo l'impressione che un velo si squarci.

(Didier Tronchet, giornalista e umorista francese)


- La differenza tra la visione del mondo del ciclista e quella dell'automobilista è tra le più profonde che si possano immaginare.

(Didier Tronchet, giornalista e umorista francese)


- Quando vedrete passare un ciclista trasognato, non fidatevi del suo aspetto inoffensivo e bonario: sta preparando la conquista del mondo.

(Didier Tronchet, giornalista e umorista francese)


- Andare in cyclette è come praticare surf in una Jacuzzi.

(Didier Tronchet, giornalista e umorista francese)


- Due amanti in bicicletta non attraversano la città, la trapassano come una nuvola su pedali di vento.

(Didier Tronchet, giornalista e umorista francese)


- Quelli che vanno in bicicletta sanno che nella vita niente è mai piatto.

(René Fallet, scrittore e scenografo francese) 


- Contrariamente a quello che succede quando sono in macchina, dove il paesaggio si dà a vedere e non ad essere, in bicicletta io ci sono seduto dentro.

(Paul Fournel, scrittore francese) 


PERSONAGGI VARI



- La vita è come la bicicletta, se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.

(Albert Einstein, fisico e filosofo tedesco)


 - Con  nessun'altra invenzione l'utile è così intimamente connesso con il dilettevole come con la bicicletta. 

(Adam Opel, imprenditore tedesco)


- Se in Olanda, all'improvviso, scendessero tutti insieme dalle biciclette, credo che il paese sprofonderebbe.

(Gino Bramieri, attore e comico italiano)


- Il mio rapporto con la bicicletta è sempre stato di parità: non uno sopra e l'altro sotto, ma tutti e due sopra o tutti e due sotto. Dipende da chi cadeva per primo.

(Francesco Salvi, attore e cantante italiano)


- La bicicletta è l'immagine visibile del vento

(Cesare Angelini, presbitero, scrittore e critico italiano) 


 - La vita è come una bicicletta con dieci velocità: la maggior parte di noi ha marce che non userà mai.

(Charles Schultz, fumettista statunitense)


- Arroccato su una bicicletta, vi sembrerà subito di cavalcare sulla schiena della terra.

(Pierre Sansot, filosofo francese)


- La bicicletta è la penna che scrive sull'asfalto.



(Guy Demaysoncel, autore e cantante francese)



- Il peggior nemico delle biciclette non sono le automobili, sono i pregiudizi.

(Margot Wallstrom, politica e blogger svedese)


STRISCIONI/ SLOGAN/ARTICOLI



- Napoletani e torinesi, lombardi e laziali, veneti ed emiliani, gli italiani tutti, tante regioni per un'unica civiltà e un unico cuore, attendono nel Giro lo specchio nel quale riconoscersi e sorridersi.

(La Gazzetta dello Sport, Giro d'Italia 1946, il primo dopo la guerra)


- Dio c'è ed è pelato.

(Striscione sul Mortirolo)

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