CAVALLO PAZZO BORYS

CICLISTUNKA PATZORYS
DELLA TRIBU' FBBIOUX
- Ciclistunka Patzorys, in italiano Cavallo Pazzo Boys, universalmente riconosciuto come Pedala coi Ciclistunka, nasce da qualche parte direttamente in sella alla sua bicicletta di legno, e subito comincia a pedalare di qua e di là, apparentemente a caso ma, a ben vedere, sempre in direzione di una salita, sia essa il K2 o una parete rocciosa delle Ande ha poca importanza, basta che la pendenza sia superiore al 44%.

- Ad oggi, nessuno sa con precisione quanti chilometri abbia percorso, ma i più esimi esperti non si sono tirati indietro nel cercare di dare una risposta a questo interrogativo. Stephen Hawking, per esempio,  dice che sono esattamente  +4-1 /(X:V-#4) e se qualcuno ha qualcosa da aggiungere si faccia avanti.
Alberto Angela, dal canto suo,  è un po’ meno pratico: lui, che da sempre cerca di dare una risposta ai grandi interrogativi dell’uomo, si chiede innanzi tutto se “è Ciclistunka Patzorys a far girare i pedali della sua bicicletta o sono i pedali a far girare le gambe di Ciclistunka Patzorys?”, quindi si domanda “Perché la Terra è il pianeta più trafficato del mondo?”, infine si pone l’interrogativo amletico “Chi ha montato la catena della bicicletta di Ciclistunka Patzorys, sarà stato Andrea Martini o saranno stati gli antichi romani?”… dopo 36 ore di trasmissione durante le quali l’audience crolla del 98,8% e l’1,2% non cambia canale solo perché caduto in un sonno profondo, ecco che ci propone la sua soluzione: “Chiediamolo ai Maya che sapevano tutto. Venite con me!”
Roberto Giacobbo apre così la 632a puntata del suo programma: “questo mistero trae le sue radici da un mistero ancora più misterioso che può essere confuso con un altro mistero e quindi male interpretato… Ma andiamo con ordine. Erano esattamente le 3:21 di un pomeriggio qualsiasi e il signor Rito Indù si sorprese non poco a scoprire che dopo un minuto erano le 3.22… Allora, il signor Rito Indù ebbe una, chiamiamola, intuizione, sì, un’intuizione, e si chiese: perché Sampei ha gli occhi così grandi, è per caso un alieno? Ora, noi di Voyager, dopo aver raccolto la testimonianza del signor Rito Indù, ci chiediamo a nostra volta:  cosa c’entra Sampei con i km pedalati da Ciclistunka Patzorys? Forse niente, ma forse, invece, un legame c’è. Un legame sottile, un legame sorprendente. La risposta non può essere che una e una soltanto, ma la scopriremo insieme dopo la pubblicità”
L’ingegner Cane, infine,  è più preciso e, gesticolando da par suo, esclama con decisione: mmmillemila!

- Durante il liceo Ciclistunka Patzorys fonda una boy band, i Cugini delle Praterie, con i quali suona un soft/ disco/ celtic/ folk/ trance/ instrumental/ polka/ tribal/ subground/ fusion/ chorus pop senza mordente alcuno. Dopo sei secondi il nostro eroe si scoccia del genere e molla il gruppo perché capisce cosa vuole davvero. Lui vuole il ROCK, quello sanguigno, pantagruelico, granitico, lui vuole gli AC/ DC. Il problema è che gli AC/ DC all’epoca di Ciclistunka Patzorys non sono stati ancora inventati.

- Dovete sapere infatti che Ciclistunka Patzorys nasce molto tempo fa, in una tribù nota come Fbbioux, molto ma molto prima degli AC/ DC. Fbbioux è una tribù che vive in pace e simbiosi con le altre tribù limitrofe e con la natura. Gli fbbiouxiani durante il giorno vanno a fare passeggiate con le loro biciclette di legno, raccolgono fiori nelle praterie circostanti per abbellire le loro biciclette di legno, mangiano vegan sulle loro biciclette di legno, discutono di libri e filosofia sulle loro biciclette di legno, ascoltano l’erba che cresce e le vibrazioni dei pistilli dei fiori smossi dal vento prodotto dalle loro biciclette di legno, si riposano all’ombra delle sequoie secolari in sella alle loro biciclette di legno, fanno il bagno nelle tinozze  di legno e poi puliscono con cura le loro biciclette di legno… durante la notte, invece, girano freneticamente con le loro biciclette di legno intorno al fuoco, intonando, al ritmo dei tamburi di Johnanka Bonhamunka (che tutte le volte arriva appositamente dalla vicina tribù dei LedZepperokee)  e sulle note vibranti della chitarra dello stesso Ciclistunka, filastrocche e poesie, finché non cadono esamini a terra.

- “Pedaliamo nella prateria con la bici
e ci sentiamo tutti liberi e felici
Andiamo a scuola e a lavoro con la bici
ci vogliamo bene perché siamo tutti amici”
 (Tipico esempio di filastrocca fbbiouxiana cantata intorno al fuoco)

- Un’ombra scura si allunga però su questo paradiso. Il Generale Custerstrong e la sua US Visopallid spa hanno intenzione di modificare la geografia della prateria in cui vivono Ciclistunka Patzorys e gli fbbiouxiani con un milione di kmdi catrame:  vogliono infatti costruire una serie di autostrade a cinque corsie su più livelli per poter  scorrazzarci sopra dalla mattina alla sera, un conglomerato bituminoso così intricato come  neanche un piatto di spaghetti riesce ad essere…

FINE DELLA PRIMA PARTE. VI ASPETTO QUI TRA UNA SETTIMANA ESATTA PER LA SECONDA PARTE.
(se volete leggere in anteprima la seconda parte dovete correre più veloci di Ciclistunka Patzorys… Non vi riesce, eh? Allora, aspettate!)

RIASSUNTO DELLA PUNTATA PRECEDENTE
Ciclistunka Patzorys, in italiano Cavallo Pazzo Boys, universalmente riconosciuto come Pedala coi Ciclistunka, vive felice nella sua prateria in simbiosi con la sua bicicletta di legno, quando arrivano il Generale Custerstrong e la US Visopallid spa con il loro progetto d’asfalto… (Vuoi leggere tutta la prima parte? Clicca qui)

CICLISTUNKA PATZORYS
DELLA TRIBU' FBBIOUX
Ciclistunka Patzorys è lì che si spreme le meningi per buttare giù un testo per la sua nuova canzone rock, lo vedete? Ma sì, è quello lì, seduto in mezzo alla prateria, seminascosto dall’erba alta che fruscia col vento come un’onda in mezzo al mare. L’altra erba, quella che non fruscia col vento come un’onda in mezzo al mare, è stipata nel suo calumet e gli serve per avere qualche bella botta d’ispirazione, di tanto in tanto. Insomma, lo vedete? Se ne sta lì che scrive parole arcane, qualche volta anche “ar gatto”, quando ecco che una leggera vibrazione gli annuncia che sta per succedere qualcosa. No, non è il suo istinto da fbbiouxiano, avete visto troppi film sugli indiani, Ciclistunka Patzorys non appoggia l’orecchio a terra! E’ soltanto il suo cellulare in modalità ‘vibrazione’. Bzzz… bzzz…

- Ciclistunka Patzorys risponde e una voce dall’accento rumeno che si presenta come Mario Rossi cerca per 27 lunghi minuti e 39 secondi di vendergli un abbonamento decennale a “Staccionate dal mondo”, la rivista per i veri amanti di palizzate, recinzioni e affini, a soli 9999,99 talleri bermudiani  + IVA + spese di spedizione + imballaggio.

- Chiudendo la chiamata in faccia al povero Mario Rossi, l’esausto Ciclistunka Patzorys scorge delle nuvolette di fumo all’orizzonte, e questa volta sì, dai film si impara davvero qualcosa. Riconosce la calligrafia di sua moglie Pocahontas: TOR-NA-SU-BI-TO-A-CA-SA- STOP- UR- GE- TUA- PRE- SEN- ZA- STOP- MA- PRI- MA- PAS- SA- A- COM- PRA- RE- IL- PA- NE.

- La situazione che si presenta agli occhi di Cilcistunka Patzorys non è semplice. Il Generale Custerstrong e i suoi uomini della US Visopallid spa sovrastano in numero e armamenti  gli fbbiouxiani: cavalcano pesanti biciclette a vapore mai viste in quelle terre e impugnano letali cerbottane al doping. Sono centinaia di migliaia, forse milioni, brutti, cattivi e pronti a tutto. Dall’altra parte, gli fbbiouxiani vestono con fierezza la loro corazza di coraggio e temerarietà, ma il pallottoliere è impietoso e dice che loro sono solo 48.

- Nel silenzio carico di tensione che precede ogni manifestazione agonistica, il Generale Custerstrong chiede: “vi arrendete subito e vi accontentate di vivere accalcati in microscopiche riserve senza né piste ciclabili né fontanelle a cui abbeverarvi nelle calde pedalate estive, ai margini delle nostre autostrade piene di smog, o preferite essere umiliati in gara ed essere spazzati via dalla faccia della Terra?”
Ciclistunka ficca i suoi occhi in quelli del generale e, a denti stretti, mormora: “se volevo essere accomodante, nascevo divano…”. A sua volta a denti stretti, il Generale Custerstrong ribatte: “E gara sia…”

- Pronti? Via! Milioni di ciclisti cominciano a pedalare nella prateria.

- Ripetuti attacchi in salita isolano Ciclistunka Patzorys dai suoi compagni di squadra. Ma Ciclistunka resiste. Resiste. Resiste. In fondo, per tutta la vita, si è allenato sulle salite più dure, e dico dure per non dire impervie, e dicoimpervie per non dire impraticabili, del mondo: la Muertesecas, situata nel bel mezzo delle Ande, a 9700 metri di altezza, con pendenze fino al 48%;  la Hibernated Mountain, incassata nella catena montuosa High Icefield, non ha pendenze particolarmente dure (si arriva solo al 33%) ma è ghiacchiata e abitata da yeti carnivori; la Montagne de Sable, nel Sahara Centrale, con le sue altezze che variano in base all’intensità con cui soffia il vento e la temperatura che sfiora i 60°; la Volcano Ascent, nell’Atollo Certaindeath, che ogni 500 anni affiora esattamente al centro del Triangolo delle Bermuda per un paio d’ora prima di sprofondare di nuovo negli abissi, con i suoi 7000 metri di dislivello in 3 km… queste, ovviamente, per citarne solo alcune.

- La tappa di Little Big Bike è forse il momento decisivo per le sorti della competizione. Sono rimasti in gara solo 402 pedalatori: Ciclistunka, il Generale Custerstrong e i 400 suoi gregari sopravvissuti alla fatica. Il treno della US Visopallid spa corre veloce nella prateria. La volata sembra segnata. Custerstrong già pregusta la vittoria. Ma è a questo punto che…

- In seguito, le poche persone che sono riuscite a leggergli il labiale hanno testimoniato che il Generale Custerstrong abbia mormorato: “Oh mio dio, ecco perché lo chiamano Pedala coi Ciclistunka…”

- Centinaia di cavalli, ma non cavalli qualsiasi, bensì degli usainbolt purosangue, neri e maestosi, confluiscono da ogni dove per unirsi alla corsa di Ciclistunka Patzorys. E’ uno spettacolo epico e indescrivibile. E infatti non ve lo descrivo.

- Ciclistunka Patzorys sfrutta la scia dei suoi nuovi alleati e si prepara allo sprint. Se in zona ci fosse stato un autovelox, esso avrebbe rilevato una velocità prossima a quella della luce un attimo prima di esplodere. La vittoria di Ciclistunka Patzorys è schiacciante. Il nemico è sconfitto. Il bitume è scampato.

- Quella sera il falò intorno al quale girano gli fbbiouxiani festanti è il più alto che si sia mai visto e la chitarra di Ciclistunka Patzorys è la più ispirata di sempre. Le sue canzoni e la sua musica cominciano da quel momento stesso la cavalcata attraverso i secoli. Molti ma molti anni dopo, un certo Angus Young di una certa tribù australiana si Sydney dichiarerà in un’intervista a Times di aver avuto un solo maestro ispiratore: Ciclistunka Patzorys.

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